dal Messaggero Veneto de 24/01/2012
Tavagnacco, volontari all’opera per la potatura degli alberi E presto una convenzione per poter lavorare sul Cormôr
Sabato di lavoro per la squadra comunale di Protezione civile di Tavagnacco. Una ventina di volontari, coordinati da Loris Gentile, sono stati protagonisti di due distinti interventi nella frazione di Feletto.
Il primo “cantiere” ha avuto come base via Colugna, nell’area antistante il cimitero. Qui i volontari hanno provveduto al taglio di due abeti pericolanti, uno dei quali con la sommità già secca. Le ramaglie sono state distrutte con l’ausilio di un cippatore, mentre la legna ricavata è stata recuperata e trasportata altrove. «Interventi di questo tipo – spiega il coordinatore Gentile – ci vengono richiesti dall’Ufficio manutenzioni del Comune. Diamo volentieri una mano, anche perché a noi servono da addestramento in previsione di possibili situazioni di emergenza». Un lavoro, quello del taglio degli alberi, che potrebbe diventare un’attività costante per la squadra comunale di Protezione civile. È prossimo infatti l’avvio di un progetto di valenza regionale per ripulire gli alvei e gli argini dei principali corsi d’acqua, che per Tavagnacco potrebbe concretizzarsi con azioni lungo il torrente Cormôr.
L’altra area di intervento per i volontari di Tavagnacco è stata quella prossima alle vecchie vasche del Tresemane, sempre a Feletto. Qui gli uomini della Protezione civile hanno ripulito dagli arbusti e dai rovi i versanti del tracciato che diventerà un tratto di pista ciclabile, in grado di collegare via IV Novembre con l’ingresso nel Comune di Udine.
Il lavoro dei volontari è durato per tutta la mattinata e ha visto anche l’impiego di tre mezzi della Protezione civile e di diverse attrezzature, che a fine giornata sono stati riportati nella sede comunale di via Enrico Fermi. (a.c.)
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