dal Messaggero Veneto del 25 marzo 2018
Continua senza sosta l’attività della Protezione civile di Tavagnacco.
È cominciato nella mattinata di ieri e proseguirà oggi, infatti, l’operazione di pulizia preventiva dell’alveo del rio Tresemane, all’altezza della concessionaria Opel fino a via del Lavoro. Tredici volontari del gruppo comunale, con l’aiuto di Francesco Ciani della Protezione civile di Pagnacco, si sono impegnati a eliminare dall’area – di quasi un chilometro – rovi ed erbacce.
«Era una zona che necessitava di essere sistemata – spiega il coordinatore del gruppo, Piero Zoratti –. Durante la mattinata di lavoro abbiamo ritrovato in alcuni punti anche sacchi di rifiuti “verde” abbandonati: quello, naturalmente, non è il loro posto quindi segnaleremo immediatamente la cosa alla Polizia dell’Uti del Friuli centrale».
Non è la prima volta che la squadra si occupa di questo genere di mansioni. «Non possiamo far altro che ringraziare i volontari che si mettono a disposizione per questi interventi, occupando anche buona parte del fine settimana – commenta il vicesindaco, Moreno Lirutti –. Il loro impegno è straordinario e prezioso per tutta la comunità di Tavagnacco».
E il tema “Protezione civile” è stato affrontato anche lunedì scorso in consiglio comunale. I Comuni di Pagnacco, Tavagnacco e Udine si sono infatti associati, nell’ambito delle proprie disponibilità di bilancio, per dare più efficace strutturazione alle attività di Protezione civile, intesa quale prevenzione globale sul territorio di propria competenza.
L’obiettivo è di lavorare in modo coordinato su più aspetti, come per esempio l’individuazione del rischio e l’abbassamento del suo grado, la predisposizione delle strutture idonee a intervenire prontamente in caso di calamità e la programmazione della riabilitazione del tessuto sociale dopo l’evento. (m.t.)
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