dal Messaggero Veneto del 28/02/2016
Una donna, dispersa e in stato confusionale, è stata ritrovata e tratta in salvo. Altre due persone, ferite, sono state soccorse anche con l’aiuto dal 118.
È il bilancio del deragliamento del vagone di un treno, avvenuto ieri sul ponte di Pagnacco. Fortunatamente, però, non c’era nulla di reale: si trattava di un’esercitazione della Croce rossa, seguita da Polizia locale e Protezione civile di Tavagnacco e Pagnacco, (in totale 12 uomini), che ha fornito supporto logistico. Il Comitato provinciale di Udine ha svolto nel fine settimana un corso che prepara i volontari a situazioni d’emergenza.
Uomini e donne impegnati nella formazione (circa 30 in totale, da 20 a 60 anni) si sono trovati ad affrontare una situazione di estremo pericolo. Le persone da soccorrere erano quattro, di cui due sbalzate fuori dal treno: «Una donna dispersa e un uomo con il braccio amputato – spiega Angelo Gagliardi, delegato Area 3 del gruppo della Cri di Udine – nel furgoncino, cioè il vagone precipitato; e c’erano una donna con una frattura esposta e un manichino che rappresentava l’uomo con arresto cardiaco».
L’esercitazione è stata resa ancora più realistica dalla pioggia, che ha complicato l’intervento: i volontari, con l’aiuto dell’ambulanza, sono riusciti a concludere la simulazione in un’ora.
Tra un «dividetevi in squadre per coprire la zona» e un «devono continuare con il massaggio cardiaco», i volontari più esperti hanno seguito il gruppo: «Nelle emergenze è normale che i nuovi si trovino spaesati: i corsi servono proprio a renderli più forti», ha concluso Gagliardi. (m.t.)
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