da Messaggero Veneto del 01/05/2016
Tavagnacco: è intervenuta la Protezione civile per mettere in sicurezza la strada
Dove non arriva l’Enel, ci pensa la Protezione civile. È stata infatti la squadra di Tavagnacco a risolvere, almeno in modo provvisorio, il problema del cedimento d’asfalto attorno a un pozzetto dell’Enel in via Colugna, a Feletto Umberto. Un intervento di messa in sicurezza indispensabile vista la pericolosità di quel breve tratto di strada, da tempo dissestato.
Antonio Florida si lamentava da tre mesi di quel pozzetto di fronte a casa sua. «L’asfalto ha ceduto e si è formato un buco: era un pericolo per chi percorreva la via in bicicletta e un fastidio per noi, che sentivamo rumori al passaggio di ogni auto – racconta il signore che risiede in via Colugna 10 – mi sono rivolto al Comune in più di un’occasione, ma intervenire era compito dell’Enel».
La situazione non si è mai sbloccata, così, venerdì sera, il sindaco Gianluca Maiarelli ha contattato la Protezione civile. «Il problema era il cedimento strutturale, di più di sette centimetri, dell’asfalto che circonda il pozzetto – spiega Piero Zoratti, caposquadra e vicecoordinatore della Pc – era necessario mettere in sicurezza la strada».
La squadra comunale – coinvolti cinque uomini e altrettanti mezzi – uscita alle 20.30, dopo l’arrivo della Volante della Polizia, ha posizionato dei cartelli su via Colugna, bloccando l’uscita della rotonda che porta da Feletto Umberto a Colugna. «Abbiamo messo una lastra d’acciaio di circa 3 metri per 2 e di circa 2 cm di spessore, in modo da riportare la superficie stradale ad una momentanea normalità conclude Zoratti, in attesa dell’intervento dell’Enel. (m.t.)
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