dal Messaggero Veneto del 15/10/2019
ll Comune di Tavagnacco, per l’acquisto del generatore, per l’adeguamento dei quadri elettrici e per la copertura telefonica della sala consigliare (scelto come Centro operativo comunale), sono stati spesi 40 mila euro.
TAVAGNACCO. Black-out nel municipio di Feletto Umberto. L’allarme è stato lanciato questa mattina, mercoledì 14 ottobre, poco dopo le 6.30, quando sul posto sono intervenuti i volontari della Protezione Civile comunale. Un’emergenza, per fortuna, solo simulata, che proseguirà per 12 ore, fino alle 20.30.
A spiegare la situazione è il coordinatore della Pc comunale, Piero Zoratti: «Nell’arco di un’ora siamo stati in grado di far tornare l’energia in tutto il municipio, grazie agli investimenti effettuati dall’amministrazione comunale – afferma — Questa volta c’è stata una simulazione concordata, ma la prossima volta sarà “a sorpresa”, con i volontari che saranno allertati all’improvviso». Il Comune di Tavagnacco, per l’acquisto del generatore, per l’adeguamento dei quadri elettrici e per la copertura telefonica della sala consigliare (scelto come Centro operativo comunale), sono stati spesi 40 mila euro. Un’esercitazione, quella di questa mattina, che ha destato una certa curiosità in paese, soprattutto per le operazioni di scarico e l’attivazione del grosso gruppo elettrogeno, che hanno coinvolto una decina di volontari.
«L’esercitazione di oggi – afferma il sindaco Moreno Lirutti – è un altro tassello importante del nostro sistema comunale di Protezione Civile, perché ci consente, in caso di qualsiasi calamità o di qualsiasi guasto che comporti un blocco dell’erogazione della corrente, di avere l’edificio comunale assolutamente autonomo, e quindi di garantire la continuità di tutti i servizi essenziali come l’anagrafe, il settore finanziario, la polizia locale, i lavori pubblici e le manutenzioni». – A.C.
Seguici anche sui nostri social media: